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al testo di Cristiano Zoli
una devota fame
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una devota fame mi possiede e cura e insieme un po’ mi uccide poichè quando l’amore è cosi grande la distanza strappa le radici e tutto sembra destinato un po’ a morire anche se appaiono freschissimi i tuoi fiori anche se tutto intorno ancor germoglia Eppure quel mi spinge a scrivere é la gioia questa corsa soave verso noi Mi commuove questo tuo portarmi in me nei luoghi più profondi Tu Tu che mi porti in me nei luoghi più profondi e sconosciuti nei luoghi dove non mi ero mai saputo e tu mia sposa che in tutto questo in me ti riconosci Forse siamo un oceano notturno siamo lo spazio che c’è fra l’oceano e la luna mentre stiamo qui seduti insieme Ma nel pensarlo sono lacrime di stelle quelle che rompono la perfezione della notte e ti pongo una mano semplicissima ma calda sul fianco e ti stringo più vicina a me.
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